booklet

 

Aldo Bennici

I colori della viola

Aldo Bennici ha attraversato mezzo secolo di musica italiana con il passo rapido, a volte febbrile, del protagonista, ma anche con l’occhio vivo del testimone. È stato al centro – come interprete - di quel vortice di novità, scoperte, tensioni che dalla metà degli anni Sessanta in poi ha cambiato per sempre lo scenario della musica d’arte. Ma ha anche osservato quegli stessi avvenimenti con il suo occhio, critico, disincantato, ironico. E ora, superata la soglia dei suoi splendidi ottant’anni, ha deciso di guardare al suo passato, e a quello della musica italiana, disegnando una sorta di "diario sentimentale’, intimo, affettuoso, che accosta una all’altra alcune delle pagine sonore cruciali della sua "vita d’artista". Non una semplice antologia storica, dunque, e nemmeno una summa definitiva della sua ars interpretandi, bensì la testimonianza viva, pulsante di un’epoca forse irripetibile, ma che ha ancora molto da raccontare… "In questi due dischi – racconta Bennici in un pomeriggio di tardo autunno, tra le mura della sua casa fiorentina – ho raccolto alcune delle mie "prime esecuzioni" e ho voluto che fossero tutte registrazioni dal vivo. Una scelta diversa, anche rispetto agli altri dischi che ho inciso. Sono documenti vivi, immediati, magari a volte imperfetti, del mio rapporto diretto con il suono. Con il suono del mio strumento"


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